Il 730 2025, relativo ai redditi 2024, è uno strumento fondamentale per ottenere un rimborso IRPEF in maniera rapida. L’erogazione dei rimborsi inizia già da questo mese, però non tutti la riceveranno. In questo articolo vedremo insieme a chi non spetta il Rimborso 730 luglio 2025. Tra queste persone ci sono coloro che presentano la dichiarazione oltre la scadenza, chi è privo di un sostituto d’imposta, chi utilizza per il modello Redditi, o i pensionati che si trovano in una situazione differente rispetto ai lavoratori dipendenti che inviano entro il 31 maggio.
A chi non spetta il Rimborso 730 luglio 2025?
Il Rimborso 730 non spetta a luglio 2025 per queste persone:
- Chi non ha presentato il 730 entro il 31 maggio 2025, infatti questa è una scadenza importante per ricevere il rimborso velocemente.
- Pensionati, loro ricevono il rimborso il mese dopo rispetto ai lavoratori dipendenti, anche se hanno presentato il 730 nella stessa finestra temporale, per loro i rimborsi arrivano a partire da agosto 2025.
- Chi ha presentato la Dichiarazione dei Redditi con il Modello Redditi PF, riservato ai lavoratori autonomi.
- Contribuenti senza sostituto d’imposta, in questo caso il rimborso viene erogato dall’Agenzia delle Entrate e richiede tempi più lunghi.
- Importo del rimborso minore di 12 euro, in questo caso il rimborso non viene effettuato.
- 730 non inviato, in questo caso il rimborso non può essere effettuato.
- Datore incapiente, in questo caso il rimborso viene erogato negli stipendi futuri.
- IBAN non comunicato all’Agenzia delle Entrate, in questo caso il rimborso viene accreditato con vaglia posta-pay o assegno circolare, in genere con ulteriore ritardo.
Cosa succede se la dichiarazione è presentata dopo il 31 maggio?
La finestra per il pagamento diretto in busta paga di luglio 2025 spetta solo ai modelli presentati entro il 31 maggio. Invece le altre persone riceveranno il rimborso secondo questo calendario:
- invii tra 1–20 giugno → rimborso previsto in agosto
- invii tra 21 giugno–15 luglio → conguaglio in settembre
- invii tra 16 luglio–31 agosto → rimborso in ottobre
- invii tra 1–30 settembre → conguaglio solo da novembre

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Quando arriva il rimborso 730 per pensionati?
I pensionati ricevono il rimborso tramite INPS o altro ente previdenziale, secondo questo calendario
- invio entro 31 maggio → accredito su pensione ad agosto/settembre
- invio tra 1 giugno–30 giugno → rimborso a settembre/ottobre
- invio tra 21 giugno–15 luglio → conguaglio a ottobre/novembre
- invio tra 16 luglio–31 agosto → rimborso a novembre/dicembre
- invio tra 1–30 settembre → accredito a dicembre
Anche se la dichiarazione era pronta prima, i pensionati non vedranno alcun rimborso a luglio.
Quando arriva il rimborso per chi utilizza il modello Redditi PF?
Il modello Redditi PF è l’unico canale per autonomi, professionisti o liberi professionisti con partita IVA. Non contempla il meccanismo “conguaglio diretto” previsto per il 730: i rimborsi, se dovuti, verranno gestiti tramite F24, compensazioni o altri strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Non c’è diritto al rimborso in busta paga o cedolino, e i tempi non sono determinati da un calendario definito come per il 730.
Quando arriva il rimborso 730 per i contribuenti senza sostituto d’imposta?
Per coloro che utilizzano il 730 inserendo la casella “senza sostituto”, il rimborso è erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, non dal datore o ente previdenziale. L’avvio dei pagamenti da dicembre, se l’IBAN è comunicato. In caso di credito inferiore a 1.000 euro, si può ricevere un assegno; se superiore a 1.000 euro, si emette tramite assegno di Poste italiane. Invece se il credito è superiore a 4.000 euro, sono previsti controlli preventivi, con possibile attesa fino a marzo 2026.
In assenza di verifiche, i primi pagamenti verranno effettuati da dicembre, in caso di verifiche il pagamento verrà effettuato entro sei mesi dalla scadenza di invio, quindi anche a inizio 2026 per controlli su importi elevati o modifiche significative.