Ultimo Pagamento Assegno di Inclusione 2025: Scopri subito come rinnovarlo!

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Questo mese arriva l’Ultimo pagamento Assegno di Inclusione 2025 per molti beneficiari. Questa misura era stata introdotta nel 2024 per sostituire il Reddito di Cittadinanza e ha una durata massima di 18 mensilità consecutive per il primo ciclo, che giunge a termine questo mese per circa 400.000 famiglie che hanno iniziato a riceverla a partire da gennaio 2024). Vediamo insieme in questo articolo chi è interessato, le scadenze, come rinnovare, i requisiti richiesti e cosa cambia nel nuovo ciclo.

Perché a giugno arriva l’ultimo pagamento Assegno di Inclusione?

Il primo ciclo dell’ADI consiste in 18 mensilità consecutive, previste per chi ha presentato domanda all’inizio del 2024. Per queste famiglie, giugno 2025 rappresenta la 18ª e ultima erogazione del sussidio. Non si tratta di una cessazione definitiva, la normativa prevede infatti una pausa obbligatoria di un mese (luglio) prima di poter presentare una nuova richiesta per un secondo ciclo aggiuntivo di 12 mesi. Questo stop è necessario per rispettare i termini stabiliti dal Decreto Lavoro 2023.

Chi potrà comunque continuare l’ADI

Chi invece ha iniziato il percorso dopo gennaio 2024 (es. a febbraio o successivi) non compie il ciclo dei 18 mesi a giugno, e potrà continuare a ricevere l’assegno in luglio, fintanto che si rispettano i requisiti richiesti. Questo perché la durata viene calcolata a partire dalla prima mensilità ricevuta, e quindi a giugno sarà l’ultimo per chi ha iniziato a gennaio, mentre gli altri proseguiranno.

inps.it

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Quando finirà il ciclo di 18 mesi?

Chi ha iniziato a gennaio 2024 termina il ciclo a giugno 2025. Chi ha iniziato a febbraio, il 18° mese sarà luglio 2025, e così via. Consulta la tabella per scoprire l’ultimo pagamento, in base a quando hai iniziato a beneficiare dell’ADI:

Mese di partenza18° mese (ultimo mese pagamento)
Gennaio 2024Giugno 2025
Febbraio 2024Luglio 2025
Marzo 2024Agosto 2025
Aprile 2024Settembre 2025
Maggio 2024Ottobre 2025
Giugno 2024Novembre 2025
Luglio 2024Dicembre 2025

Niente pagamenti a luglio: Mese di stop 

Nel mese di luglio 2025 non verrà erogato alcun pagamento, anche se la Carta ADI rimane attiva, per chi ha fondi residui sarà possibile l’utilizzo, ma non verranno aggiunti accrediti nuovi. Questo vale per chi ha iniziato a ricevere l’ADI da gennaio 2024. Per chi ha iniziato il ciclo di 18 mesi dopo gennaio, il mese di stop sarà differente:

Mese di partenzaMese di sospensione
Gennaio 2024Luglio 2025
Febbraio 2024Agosto 2025
Marzo 2024Settembre 2025
Aprile 2024Ottobre 2025
Maggio 2024Novembre 2025
Giugno 2024Dicembre 2025
Luglio 2024Gennaio 2026
Agosto 2024Febbraio 2026
Settembre 2024Marzo 2026
Ottobre 2024Aprile 2026
Novembre 2024Maggio 2026

Come rinnovare l’Assegno di Inclusione?

Per rinnovare l’ADI, è necessario:

  1. Attenderei primi giorni di luglio per assicurarsi dell’attivazione del rinnovo sul portale INPS.
  2. Presentare nuova domanda a partire dal 1° luglio, tramite:
    • Portale INPS (accedendo con SPID, CIE, CNS),
    • CAF o patronati convenzionati.
  3. Se la composizione del nucleo non è cambiata, non serve firmare un nuovo Patto di Attivazione (PAD), mentre se ci sono variazioni serve aggiornamento via piattaforma SIISL.
  4. Occorre sottoscrivere obbligatoriamente un colloquio entro 120 giorni dai servizi sociali.

In caso di domanda inoltrata in ritardo, il pagamento inizierà tra settembre e oltre, causando l’interruzione per più mesi.

Assegno di Inclusione 2025: Requisiti richiesti

Per rinnovare l’ADI sono necessari i seguenti requisiti:

  • ISEE 2025 fino a 10.140 euro, oppure fino a 8.190 euro per nuclei composti solo da over 67 o disabili, calcolati sulla scala di equivalenza.
  • Almeno un componente del nucleo:
    • minorenne,
    • over 60,
    • disabile,
    • seguito dai servizi sociali per condizioni di fragilità o vittima di violenza.
  • Residenza in Italia da almeno 5 anni, di cui almeno 2 continuativi.
  • Reddito da lavoro non superiore a 3.000 euro lordi annui; oltre questa soglia, l’importo viene ricalcolato.

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