Tra le novità fiscali più importanti per le famiglie con figli a carico, vi è il Bonus 950 euro per genitori, riconosciuto ai genitori che mantengono figli fiscalmente a carico fino ai 30 anni. Quest’opportunità permette alle famiglie di ridurre le imposte attraverso questa nuova detrazione. Vediamo insieme in questo articolo di cosa si tratta, a chi spetta e come ottenerlo.
Cos’è il Bonus 950 euro per genitori?
Il Bonus 950 euro per genitori non è un vero e proprio bonus previsto solo nel 2025, ma indica la detrazione Irpef per figli fiscalmente a carico. Introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, costituisce una forma di sconto d’imposta riconosciuto a famiglie con figli a carico. L’agevolazione, del valore teorico di 950 euro, riduce l’imposta dovuta e nei casi di dipendenti o pensionati può tradursi in un rimborso nel 730.
Chi ha diritto al Bonus 950 euro per genitori?
Il Bonus 950 euro spetta alle famiglie che mantengono figli che:
- hanno compiuto almeno 21 anni ma non hanno superato i 30 anni (soglia esclusa), salvo eccezioni in caso di disabilità certificata ;
- risultano fiscalmente a carico, ovvero con reddito annuo inferiore a 4.000 euro fino ai 24 anni o inferiore a 2.840,51 euro dai 24 ai 30 anni;
- possono essere non conviventi o residenti all’estero (se cittadini UE/SEE), purché soddisfino i requisiti di reddito e legame familiare .
La novità del 2025 riguarda il limite di età, infatti vengono esclusi figli con più di 30 anni se non disabili.
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Quando un figlio è considerato a carico?
Il riconoscimento di un figlio come “fiscalmente a carico” si basa sul reddito percepito, non sul luogo di residenza o convivenza. Per determinare lo status si considera l’intero reddito annuo, al lordo degli oneri deducibili. Il figlio risulta a carico se :
- ha reddito inferiore a 4.000 euro se ha meno di 24 anni;
- ha reddito inferiore a 2.840,51 euro tra i 24 e i 30 anni.
A quanto ammonta il Bonus per genitori?
L’importo teorico del Bonus è di 950 euro per figlio, ma l’importo effettivo si riduce in base al reddito complessivo del genitore. La formula di calcolo secondo la legge è:
Detrazione = 950 euro × (95.000 – reddito complessivo del genitore) ÷ 95.000
Per ogni figlio successivo al primo, il limite di reddito si incrementa di 15.000 euro, quindi 110.000 euro per due figli, 125.000 euro per tre, ecc.
Esempio: con reddito di 30.000 euro e un figlio, la detrazione sarà:
950 × (95.000 – 30.000) ÷ 95.000 ≈ 650 euro
Con due figli, il calcolo è simile ma usando il limite di 110.000 €, e moltiplicando il risultato per due .
Come richiedere il Bonus 950 euro per genitori?
I genitori possono beneficiare del Bonus da 950 euro in due modi:
- In busta paga: Compilano il modulo per le detrazioni familiari dopo aver inserito i dati del figlio nel sistema (NoiPA o azienda), verificando che assistano ai requisiti. La detrazione verrà automaticamente suddivisa ogni mese nel cedolino.
- Con il modello 730: Si inserisce il figlio nel riquadro “familiari a carico“, indicando mesi di spettanza e dati anagrafici. Viene calcolata in fase di presentazione, con eventuale rimborso o riduzione IRPEF.
I genitori possono scegliere di suddividere la detrazione al 50% oppure assegnarla interamente al genitore con il reddito maggiore, in caso di separazione o per ottimizzare l’uso dell’agevolazione.
Entro quando presentare il 730?
Per usufruire della detrazione da 950 per ciascun figlio a carico, è importante presentare correttamente il modello 730/2025, disponibile dall’30 aprile 2025 sul sito dell’Agenzia delle Entrate, tramite SPID, CIE o CNS. È possibile modificare, integrare e inviare il modello a partire dal 15 maggio e la scadenza per la presentazione è il 30 settembre 2025, valida sia per l’invio autonomo via web sia tramite CAF o professionisti. In caso di errori dopo l’invio, è possibile presentare un modello integrativo (codice 1) entro il 27 ottobre 2025.
Il riquadro dedicato ai figli a carico si trova all’inizio del modulo, nei righi da F1 a F5, seguendo queste indicazioni:
- Colonna 1: barrare “F1” per il figlio di età maggiore, “F” per gli altri.
- Colonna 3: se il figlio è portatore di disabilità ai sensi della Legge 104/92, marcare anche la casella “D” (non è necessario barrare “F”), che consente di cumulare agevolazioni.
- Colonna 4: dove bisogna inserire il codice fiscale del figlio, anche se residente all’estero oppure in affido preadottivo.
- Colonna 5: dove bisogna specificare il numero di mesi in cui il figlio è stato fiscalmente a carico durante il 2024 (es. 12, se per l’intero anno)
- Colonna 7: dove bisogna indicare la percentuale della detrazione: “100” se spettante interamente, oppure “50” se spartita con l’altro genitore. In caso di affidamento esclusivo o situazioni analoghe, si può selezionare anche “C”
- Colonna 10: da compilare solo se il figlio ha compiuto 21 anni nel corso del 2024, indicando quanti mesi l’ha raggiunta.